24 dicembre 2010

PARLAMI D'AMORE LULU'

Parafrasando Mishima: l'amore, se non rimane un segreto svanisce. Nel momento in cui si pronuncia l'amore non esiste più, si diluisce in mille parole inutili. Dire “ti amo” solo per illudersi di non star morendo, per cercare di sentirsi vivi, per dimenticare di aver perso l'unica persona amata veramente, per abbellire un momento, è solo un placebo per addolcire l'amara pillola della vita.

C'è chi si innamora solo se si sente amato, chi si innamora delle parole, chi si innamora del potere che l'altra persona rappresenta, chi lo fa per una convenienza economica e chi perché ha paura del passare del tempo e il suo orologio biologico lo richiama all'ordine. Chi vuole fare la scalata e chi perché desidera stare sotto i riflettori. Chi ha voglia di innamorarsi e non ci riesce, chi invece si innamora ogni giorno di una persona differente. Chi s'innamora perché ha le palle colme e chi lo fa perché ha il radiatore acceso: al cuore non si comanda, agli ormoni ancora meno. Chi perché ha paura di rimanere solo e chi subisce le pressioni dei parenti. Chi dice “ti amo” per farsi una scopata e chi lo afferma per convincersi che sia vero. Chi lo fa per stanchezza e chi per noia, chi si accontenta di 'un bravo ragazzo' che gli può dare stabilità e chi di 'una brava ragazza' da poter presentare alla famiglia e disposta a pulire culi di infanti che da grandi si trasformeranno in stronzi irriconoscenti.

Ma ne vale davvero la pena? 

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