15 ottobre 2010

PUNTO G-ANGSTA

Pensavate che il modello dell'uomo duro, rapper italico, con pistole, tatuaggi e catene stesse passando di moda? Stavate sulla luna o che? Che dire dello Spaghetti Gangsta. Se vogliamo partire dal punto di vista geografico è più o meno diffuso in tutte le regioni. Spesso il background degli artisti non è così 'gangsta' però. Nel senso che quasi tutti non hanno a che fare con/non vivono immersi in una realtà dove le dinamiche criminali influenzano attivamente quelle sociali. Non dico che chi fa G rap deve essere per forza un criminale e vivere nel ghetto, sarebbe stupido e farebbe troppo estetica keep-it-real, e soprattutto in Italia non è applicabile perché non ci sono ghetti e perché chi fa parte attiva di una associazione criminale non fa certo il rapper. Dico però che certe cose sono davvero ridicole, sono delle parodie inconsapevoli, degli obbrobri e non capisco come possano essere apprezzate dalla gente.

Lo ammetto non sono una grande estimatrice del G rap. Forse perché è vicino agli ideali mafiosi. Spesso chi non vive in un territorio dilaniato dalla criminalità tende a vedere il mondo dei gangster in modo romantico. Succede così che quella che dovrebbe essere una denuncia si trasforma in un inneggiamento a quel sistema che ci costringe a stare zitti, muti e sordi. Ti dicono che è bello scopare, pippare, bere champagne, essere analfabeti ecc. Magari non votano Berlusconi, ma contribuiscono a diffondere quel sistema di valori che l'ha portato al potere.

TROPPO CORTI? FATTI LE EXTENTION!


Questa è dedicata a tutti quelli che in un ambiente maschilista come quello Hip hop hanno paura di non avere abbastanza testosterone ed utilizzano nelle loro canzoni la pistola come estensione del proprio pene in quanto non hanno quella “virtù indecente” così ricercata dalle squinzie che girano nei club con minigonne e treccine di extension finte.

Chi fa musica e viene preso come esempio da migliaia di ragazzi e ragazze ha una grande responsabilità che va al di là delle proprie paure personali e delle logiche di mercato.  

SOLO RICORDI




  Sono cresciuta in una terra di 'ndrangheta, è così che la chiamano, non da una famiglia mafiosa, ma da una famiglia di origine contadina. Entrambe le famiglie dei miei genitori hanno sperimentato la dura vita di campagna, il lavoro che annerisce le mani, il fascismo e la seconda guerra mondiale, la fame e la prigionia in terre straniere. Entrambi i miei genitori sono nati subito dopo la guerra. Erano giovani di provincia durante il boom economico, hanno frequentato l'università durante il '68. Appena mio padre ha trovato un lavoro statale si sono sposati ed hanno avuto tre figli, nei quali ripongono le speranze di ascesa sociale della classe media. E questo spesso significa l'allontanamento dalla propria terra. La terra di 'ndrangheta, un territorio marginale e periferico, dove la mafia investe, ma investe poco e non crea benessere diffuso, ma succhia le risorse e avvelena la terra e fa notizia quando ci sono omicidi o sequestri 

PARDON PER LE GENERALIZZAZIONI


I cantanti soul parlano di amore, passione, emozioni, spiritualità, pulsioni. I cantanti heavy metal di esoterismo, fantasia, lotta. I rappisti parlano di rap. Ma beeene!


Me??? I don't give a fuck about HipHop


http://www.youtube.com/watch?v=cPNfaTdydfU

ALL ABOUT PAM GRIER TITTIES


Per coloro che sentendo il nome Pam Grier non hanno subito in mente l'immagine dell'avvenente afroamericana con pistola e tette al vento – mi riferisco a tutti i Giovanotti-Medio-Appassionati-Di-Cultura-Afroamericana-Mediata-Da-Un'Industria-'Bianca'-Paternalista (vedi telefilm Arnold)- Pam Grier è l'attrice che interpreta il ruolo della hostess/trafficante di droga nel film Jacky Brown di Tarantino. Forse alcuni non hanno visto neanche quello di film. Beh, non vi siete persi nulla! In breve Pam è stata una delle attrici di culto della Blaxploitation, genere cinematografico nato durante gli anni '70 negli Stati Uniti. Fatto per gli afroamericani, spesso dagli afroamericani, con costi ridotti. Puntualizziamo che a quelli che lo facevano questo 'genere' di film 'generalmente' non piaceva il termine blaxploitation.

Ritorniamo alla Nostra Pam. Foxy Brown e Coffy sono i film per cui è ancora ricordata e nei quali ha mostrato al meglio le sue qualità (tra cui il seno prorompente). Ma questo chi ha più di 40 anni questo già lo sa – mi riferisco agli Ultra-Quarantenni-Medio-Appassionati-Di-Cultura-Black-A-Volte-Mediata-Da-Un'Industria-Bianca-Paternalistica (Coffy è stato prodotto dalla Warner Bros).