23 novembre 2011

DIO INVENTO' FAKEPUKE E...



-Anche gli sfigati iniziarono a scopare
-Anche gli asociali ebbero amici
-Anche gli insicuri dimostrarono tracotanza
-Anche le coppie più stabili iniziarono ad avere problemi 
-Anche chi scrive cazzate su un blog ebbe migliaia di visualizzazioni

Faccia, immagine, apparire. In realtà è questo facebook, nonostante molti dichiarino di utilizzarlo solo per spingere i propri prodotti, che vanno da piccoli oggetti d'artigianato che tanto non comprerà mai nessuno ad anacronistici cd underground che venderanno 100 copie in tutto, e magari nemmeno grazie a facebook.
L'importante è mostrarsi e non importa come, ma farlo. Il fatto di non mettere proprie informazioni personali e proprie foto non è che significa che non ti stai mostrando, ma solo che lo stai facendo in modo differente, per distanziarti dalla maggior parte degli utenti. Se non avessi voluto apparire non te lo saresti fatto neanche un account facebook, è questa l'amara verità.


Mi sembra di avere di fronte le tre categorie morali kantiane, reminiscenza dei miei studi classici: è sensazionale quanto si può apprendere durante i pisolini mattutini sul banco. Da quel che ricordi si parlava di morale, amorale e immorale. Morale è colui che rispetta una serie di norme astratte, quindi colui che conoscendo il "male" che fb rappresenta se ne tiene lontano. Amorale è colui che è estraneo totalmente alla morale, non la conosce, quindi non si rende conto di ciò che tale social network rappresenti. Immorale è colui che conosce le regole morali ma le infrange, non le rispetta, che quindi si iscrive a fb ma pretende di farne un uso intelligente, sempre quando la sua vanità glielo permette. E' proprio questo il punto cardine: la vanità! C'è chi la realizza inserendo centinaia di foto con pose sexy, c'è chi non ne mette per nulla o ne mette poche per far vedere quanto è fico!
Per quanto mi riguarda preferisco l'animale ignorante che uccide per istinto al banchiere colto che lo fa fingendo di non sporcarsi le mani.

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